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Medioevo 2.0 - Facebook /1

Pubblicato da Massimo Piccolo in Medioevo 2.0 · 17/3/2015 20:45:00
Ma non dovevamo parlare di medioevo 2.0 ? Non sarà per caso questo un pistolotto contro facebook, qualcosa contro la modernità, magari intrisa dell’insopportabile retorica del “si stava meglio quando si stava peggio” ?

No. Niente di tutto questo. Giuro. E prometto che parlerò anche di MasterChef (ma non per parlare di ricette e cucina) e che il medioevo 2.0 c’entra eccome.

Allora. In Italia circa 26 milioni di persone (pari al 42% della popolazione) sono su facebook. Tenete presente che sui 61milioni di abitanti 5milioni hanno meno di 10 anni e 4 milioni ne hanno più di 80.
E circa 12milioni di persone passano diverse ore ogni giorno su facebook.

Facebook è l’invenzione più straordinaria e rivoluzionaria degli ultimi 60anni.

Questa mi piaceva buttarla lì così, con una certa nonchalance. E non per farvi continuare la lettura ma perché ne sono assolutamente convinto.

Sicuramente radio e televisione hanno strutturato il famoso “villaggio globale” (1962) di Marshall McLuhan (semplificando molto per i quattro che non lo sapessero il mondo, grazie alle mille connessioni  elettriche  è diventato piccolo come un  villaggio  capace di inglobare però tutto, con le distanze fisiche eliminate dalle presenze elettriche – meglio però dire elettroniche). Ma quello che ha fatto quel gran genio di Zuckeberg ha determinato l’implosione di questo villaggio globale, le distanze sono state così tanto accorciate da diventare interazioni immediate e determinanti. Con conseguenze incredibili, e sicuramente non prevedibili – come ogni grande invenzioni che si rispetti - sul villaggio globale trasformandolo come mai prima d’ora.

Per prima cosa, il villaggio è diventata un condominio polimorfico dove ogni utente è in grado di scegliersi lo scenario e gli abitanti che desidera. Per farla breve, supponete che l’utente A e l’utente B siano amici su facebook, quindi entrambi abitano nello stesso condominio che però è al tempo stesso diverso.
Entrambi si affacciano sugli stessi giardinetti con l’erbetta azzurra piena di addobbi con la f corsivo, entrambi possono scendere a passeggiare scambiando quattro chiacchiere mentre portano a spasso i gattini dei video o ascoltano una canzone, però al momento di rientrare, uno torna al 4° piano dove ha per vicini C, D, E, l’altro al 5° piano, dove ha per vicini W,Q,T,Z,F e C.

Sì, C abita al 4° e al 5° piano, ma non ha due account, abita al 4° e 5° piano solo vi ponete nella prospettiva errata, cioè quella di A o B. Quella di una persona cioè diversa da C. In facebook, l’unica prospettiva giusta è quella personale. Cioè, magari, C, dal suo punto di vista, abita al 100° piano e ha per vicini A e B.

In facebook l’unica prospettiva giusta è quella personale.
Questa vale la pena staccarla un attimo e tenerla qui.
Cominciate a comprendere una delle ragioni dell’enorme successo di facebook ?

Mai prima d’ora era stato possibile sommare con tanta semplicità la condivisione di interessi con il villaggio globale. Mi spiego meglio.
A me piace Scarlett Johansson. Bella forza diranno molti. Preferisco Megan Fox diranno altri. La trovo bruttina diranno altri ancora. Mi piace Brad Pitt risponderà qualcuno/a.
Bene. Se fossi un fan vero, di quelli esaltati, le risposte contro la mia adorata sarebbero fastidiose, se non irritanti o peggio, qualcosa in grado di rovinarmi la giornata. Quindi per poter condividere questa mia passione, prima di facebook avrei potuto fondare un fan’s club, pubblicizzarlo per bene sui giornali di cinema e di settore fino a trovare qualche altro pazzo disposto a fare tutto questo per una diva di Hollywood. In un paio di mesi, messo insieme un gruppetto – di almeno una mezza dozzina di persone, giusto per non essere scambiati per maniaci - avremmo organizzato proiezioni dei suoi film, serate a tema, ascolto delle sue canzoni ecc ecc.

Sapete invece quanti fan ha Scarlett Johansson su facebook ? 1.676.699 solo sulla prima della lista.
Quindi, se volessi andare a vivere in un condominio dove di sicuro, non solo nessuno non la trovasse irresistibile ma, che anche nessun fan della Fox o di Brad Pitt potesse intrufolarsi non avrei niente altro da fare che chiedere l’amicizia a un po’ di persone della sua pagina fan, poi, giusto per stare tranquilli, postare qualche sua foto sulla mia pagina e appena un collega di lavoro, un parente o una vecchia amica dell’università muovesse una critica alla nostra beniamina, tasto sinistro del mouse e rimuovi dagli amici o non seguire più il malcapitato (che è più o meno lo stesso).

Ovviamente adesso tutti a pensare quante storie per un’attrice, chi mai si prenderebbe questo fastidio per una cosa del genere ?
Certo. Non posso darvi torto. Provate però per un attimo a pensare ai tifosi di calcio o agli attivisti politici
Quanti accesi tifosi del Napoli hanno tra gli amici accesi tifosi della Juventus (e viceversa ovviamente).
E quanti convinti renziani hanno amici attivisti del M5S ?
Sarebbe interessante studiare in quanto tempo le persone su facebook plasmano il proprio condominio.

C’è un’altra cosa interessante, e forse addirittura più inquietante, da dire sul polimorfismo dei nostri condomini su facebook. Più le persone che scegliamo la pensano come noi più il nostro condominio somiglia al loro. Ma di questo ne parleremo la prossima volta.

E il medioevo 2.0 e MasterChef ?
Ancora un po’ di pazienza…




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